InGruppo, piacere a tavola 2020

by Marina Caccialanza

Dal 14 gennaio al 30 aprile 2020, in venti ristoranti di alta cucina delle provincie di Bergamo, Milano, Monza Brianza e Sondrio i clienti potranno prenotare un menu completo al costo di 60 euro a persona, con 3 eccezioni. Un formula ormai collaudata che da 8 anni riscuote consenso e registra successo.

Nel 2019 sono stati 20.000 i menu prenotati con la formula InGruppo.

Un’opportunità straordinaria, quella offerta da InGruppo, che riunisce un manipolo di ristoranti eccellenti che hanno deciso, 8 anni fa, sotto la guida di Giuliano Pellegrini, patron del Ristorante Lio Pellegrini di Bergamo, di valorizzare la buona cucina attraverso una promozione autonoma e indipendente allo scopo di avvicinare i giovani all’alta cucina nella sua espressione più libera e sincera offrendo loro l’esperienza fine dining a un prezzo quasi dimezzato.

Da questa iniziativa è nata la Guida InGruppo che, pubblicata da Mediavalue, ogni anno informa gli appassionati del buon cibo illustrando caratteristiche e pregi dei locali aderenti, da quest’anno 20 in totale, distribuiti tra le diverse provincie lombarde.

Appuntamento ormai stabile nel panorama delle iniziative gastronomiche, l’idea si è rivelata nel tempo vincente e le domande di adesione in crescita lo dimostrano.

Particolarmente apprezzata anche l’iniziativa di dedicare sul volume della Guida InGruppo, in distribuzione gratuita in ogni ristorante, il racconto dei protagonisti, la loro storia, quelle peculiarità che li rendono unici. L’edizione di quest’anno ha affidato, come già lo scorso anno, la narrazione di ogni ristorante a un giornalista che ne descrive l’essenza e ne cattura la personalità, per offrire al lettore una cronaca affidabile e competente che gli permetta di comprendere, scegliere e apprezzare al meglio l’esperienza.

La cura delle immagini, opera del fotografo Paolo Picciotto, esperto nel rappresentare in modo artistico e profondo il mondo della gastronomia e le sfumature della cucina, vuole in questa bella edizione segnare il passo coi tempi, con una società sempre più coinvolta dall’iconografia del cibo, che gusta anche attraverso gli occhi, e ama il rituale dello scatto così come quello del nutrirsi. Per questo, oltre alle foto dei protagonisti e dei piatti, il locale si offre alla vista e le pagine colgono i momenti salienti della giornata, i gesti e le espressioni dei protagonisti, affinché il lettore assapori la vita del ristorante e non solo l’immagine, prima di assaporare le specialità.

La cultura della gastronomia

InGruppo nasce dal desiderio di fare rete e lavorare insieme per dare input alla cucina e alla cultura del territorio. È questo il valore di un format che si offre al dialogo e propone un percorso di crescita dove ristoratori e clienti possano incontrarsi e conoscersi raggiungendo la valorizzazione culturale e il miglioramento. Rivolgersi soprattutto ai giovani, che saranno i clienti di domani e pertanto vanno coltivati, è doveroso secondo questi principi. Una cucina di qualità a prezzi pop è una sfida che testimonia la volontà dei ristoratori lombardi di fare sistema per il bene comune. L’adesione di tanti nomi illustri e l’ingresso di nuovi partecipanti ne dimostra la validità.  

Afferma Elio Ghisalberti, direttore editoriale della guida: “InGruppo vaglia con attenzione le continue richieste di adesione con serietà e rigore perché vogliamo che le nuove insegne dimostrino di condividere gli ideali e l’approccio alla professione che contraddistinguono InGruppo fin dalla nascita”.

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Cristian Fagone e Stefano Masanti

Due new entry stellate per il 2020

In quest’ultima edizione della guida InGruppo sono due i ristoranti che entrano a far parte della rete: Impronte a Bergamo dello chef Cristian Fagone e Il Cantinone dello chef Stefano Masanti a Madesimo (So). Entrambi vantano una stella Michelin.

Cristian Fagone, insieme a sua moglie Francesca Mauri, è l’anima di Impronte, locale moderno, contemporaneo, allestito in una ex officina dove l’ambientazione metropolitana e la mise en place minimal rappresentano l’essenza di una cucina di forte identità, non omologabile, frutto di esperienze e gusti personali.

Cuoco per scelta e passione, Cristian Fagone definisce così la sua cucina: “Semplice ma profonda, che cerca di trarre il gusto naturale dalle materie prime utilizzando a questo scopo la tecnica, senza sovrastrutture, per arrivare all’essenza giocando sulle consistenze e sul contrasto dei gusti mettendo in risalto quello che abitualmente la cucina tradizionale smussa, come l’acidità e l’amaro”. Un’identità forte, dunque, che si rivela in piatti come l’anatra salmastra in tartare servita con le uova di riccio di mare e i ciccioli oppure nei ravioli ripieni di pomodoro e conditi con ricotta salata, basilico, datterino confit e granita al limone. Una carta in continuo divenire e senza preclusioni o mezze misure. Per la guida e all’interno del menu InGruppo, Fagone propone la ricetta “ci vuole fegato e anima…tra il Veneto e la Sicilia”, un piatto di grande impatto dai sapori intensi che la cottura alla brace valorizza ed esalta.

Stefano Masanti e Raffaella Mazzina accolgono a Il Cantinone di Madesimo, ristorante collegato allo Sport Hotel Alpina. La montagna regna sovrana qui, e il progetto di Masanti vuole valorizzare e interpretare in maniera diversa e libera i prodotti del territorio senza i limiti della cucina internazionale. Stefano Masanti, insieme al suo alter ego in cucina Stefano Ciabarri, sublima il suo desiderio di libertà con una cucina che invece di creare lo stupore trova l’equilibrio pur spaziando tra le tecniche culinarie e la fantasia in una ricerca della semplicità che conduce al cuore dei sapori in modo lineare e spontaneo. Le patate di montagna, i frutti della Valchiavenna, i formaggi e la selvaggina, “Cacciata da mio padre – dice lo chef – e quindi parte del nostro dna”, danzano insieme ai profumi e alle erbe spontanee perché il territorio è presente e protagonista e la ricerca è sempre al primo posto nell’interpretazione dei piatti. Piatti raffinati e leggeri, essenziali, nei quali si percepisce l’aria di montagna e l’emozione di una tavola buona, sana e vera. Per la guida e il menu InGruppo Stefano Masanti presenta “lombo di cervo Madesimo, nespole di Samolaco fermentate, grano saraceno croccante e tortino di patate di Gordona”, un’icona della sua cucina, una preparazione che è l’essenza della sua capillare ricerca tra i sapori della sua terra.

Tutti i menu di InGruppo sono disponibili su www.ingruppo.bg.it, insieme alle modalità di prenotazione, obbligatoria, per godere del format.

www.mediavalue.it

FOTO di Paolo Picciotto