Io non capisco la gente...
· Io non capisco la gente… che dopo aver trascorso 4 mesi chiusa in casa urlando dalla finestra a quelli che “pisciavano” il cane, adesso si accalca sulla spiaggia perché mica si può rinunciare ad andare al mare.
· Io non capisco la gente… che diceva “quest’anno le vacanze le facciamo tutti in Italia, riscopriamo i piccoli borghi dimenticati”. Se erano stati dimenticati, magari un motivo c’era.
· Io non capisco la gente… che arrivata nel piccolo borgo dimenticato – bellissimo e ameno – dice “che palle, non c’è niente da fare qui”.
· Io non capisco la gente… che diceva “compriamo solo prodotti italiani, risolleviamo l’economia nostrana” e poi li senti chiedere champagne al barista dello stabilimento balneare.
· Io non capisco la gente… che dopo essersi affannata per arraffare i 600 euro del contributo statale perché altrimenti non arrivava alla fine del mese, adesso li spende per andare in vacanza in Grecia. Ah già, in Grecia costa meno. Ma, non dovevamo risollevare l’economia italiana?
· Io non capisco la gente… che dopo essere stata in vacanza in Grecia si lamenta se al ritorno deve fare il tampone, magari a sue spese. Ma, non dovevamo restare tutti in Italia?
· Io non capisco la gente… che in fila davanti al panettiere si lamenta perché non si può entrare più di 2 persone alla volta: “ma come facciamo a scegliere la brioche se siamo in 4?”… poverini, si vede che non ne hanno mai viste prima.
· Io non capisco la gente… che si lamenta se i negozi di quartiere chiudono – perché così le vie sono poco sicure – ma di solito la spesa la fa online.
Io non capisco la gente che...
Io non capisco la gente. Punto.
Gli anglosassoni hanno un’espressione: Non In My Back Yard – NIMBY.
Vuol dire Non Nel Mio Cortile ed esprime perfettamente l’egoismo di chi si rende conto di quello che sarebbe necessario alla comunità ma rifiuta di dare il suo consenso e la sua collaborazione perché non è utile al suo tornaconto.
In proprio non capisco. Almeno state zitti!
e Buon Ferragosto