La michetta condivisa

by Marina Caccialanza

È il pane simbolo di Milano, ma sono pochi i panificatori che oggi la propongono perché è un pane difficile da produrre, non si conserva e va consumato freschissimo. Eppure resta un simbolo per la città, da quando la ricetta giunse dall’Austria nel 1700 – nasce dal kipferl – e i panettieri milanesi ne adattarono la ricetta per sopperire al clima umido di Milano. Leggera, soffiata, vuota all’interno e fragrante nella sua croccantezza, è rimasta il pane meneghino per eccellenza.

Al Salone Satellite del Salone del Mobile, Pane Quotidiano Onlus con l’Associazione Panificatori di Milano ha dato vita all’iniziativa Michetta Condivisa, un progetto benefico per sostenere l’attività della Onlus che distribuisce ogni anno gratuitamente pane e generi alimentari a più di 900.000 persone che si trovano in stato di fragilità.
 La Michetta Condivisa, progettata da Davide Longoni, mantiene i suoi caratteristici cinque spicchi ed è realizzata impiegando i grani dei cinque continenti: il grano tenero, il sorgo, la quinoa, il riso, il mais, con l’intento di sottolineare la dimensione aperta e globale del presente che caratterizza Milano. L’Associazione Panificatori di Confcommercio Milano ha fornito durante il Salone 2.400 Michette Condivise e ha donato un importante quantitativo dello stesso pane all’Associazione Pane Quotidiano per i suoi ospiti.