La rossumada, una botta di vita e di energia

by Marina Caccialanza


Ti senti debole? L’inverno ti ha infiacchito e il caldo adesso ti debilita?

Il rimedio delle nostre nonne (milanesi) è a portata di mano. Si chiama “rossumada” ed è il classico ovetto sbattuto con qualcosa in più.

Non è per tutti, e certamente ai bambini piccoli lo darei con moderazione, però è certamente una sferzata di energia.

Del resto la saggezza popolare non mente mai: uovo e zucchero come fonti di vigore e nutrimento non hanno pari, se poi vogliamo aggiungere un po’ di vino buono… ecco la rossumada!
Tonico sincero, golosità estrema.

Ma vediamo in dettaglio di cosa si tratta. Secondo la guru riconosciuta della vera cucina milanese – quella Ottorina Perna Bozzi di cui vi ho già accennato in passato – questa è la ricetta tradizionale:

Si frulla un tuorlo d’uovo con lo zucchero e si allunga con vino bianco, oppure con acqua e vino bianco, o con acqua e limone, sempre frullando”.

Insomma, a seconda dei gusti e di quanta energia si vuole infondere, si regola la quantità di vino o si sceglie un liquido più neutro. Qualcuno dice vino rosso ma sospetto che siano i milanes arius.

L’importante è sbattere bene fino a formare una schiumetta, come quella del cappuccino per intenderci.

Ora, ne esistono diverse varianti in realtà. Quella della Perna Bozzi è la ricetta tradizionale ma io ricordo che quando ero bambina mia nonna la faceva allungando l’uovo sbattuto col caffè, qualche volta col latte.

Resta inalterata la base, tuorlo d’uovo e zucchero mescolati con vigore in una scodella larga, con l’aiuto del cucchiaio di legno, fino a far male il braccio. L’uovo sbattuto è tutto qui, e chi lo fa diventare più chiaro e schiumoso vince.

Questo è il segreto…è anche l’evidenza che la forza viene se la si vuole trovare, che sbattere l’uovo sia solo mettersi alla prova?

Mi raccomando, poi mangiatelo subito perché l’uovo crudo con questo caldo…meglio non correre rischi.