La rugiada di San Giovanni
Avete
mangiato i tortelli ieri sera? A Parma è tradizione: il 23 giugno è l’inizio
ufficiale dell’estate e la leggenda vuole che a mezzanotte del 23 giugno,
proprio nel momento del passaggio al 24 – festa di San Giovanni – si raccolga la
rugiada nei campi come portafortuna contro i malanni del corpo, qualcuno dice
anche come filtro d’amore.
Insieme alla rugiada si raccolgono erbe spontanee e altre erbe dell’orto; da
qui l’usanza di preparare i tortelli nella ricetta tipica emiliana da gustare
in compagnia: a Parma la “tortellata” è d’obbligo.
Il San Giovanni che si festeggia questo giorno è Giovanni Battista, quello che battezzò Gesù tanto per intenderci, e lo si festeggia nel giorno della nascita contrariamente alla tradizione che di solito celebra i santi nel giorno della loro morte. In base ai calcoli astrologici è la giornata più lunga dell’anno, quella in cui il sole tocca il punto più alto rispetto all’orizzonte.
Forse per questo fare festa il giorno di San Giovanni è considerato di buon auspicio.
Sfoglia classica – farina e uova – e ripieno fatto con erbette o spinaci, oppure ortiche o altre erbe di campo, ricotta e parmigiano grattugiato.
Conditi rigorosamente con burro e salvia sono un piatto delizioso e…chissà, magari anche beneaugurante. Non si sa mai!