L’estate a Malcesine

by Marina Caccialanza


Malcesine, il cui nome, sebbene l’etimologia sia ancora incerta, potrebbe derivare da Malae silices riferito probabilmente alla morfologia del territorio caratterizzata da monti scoscesi che si elevano sul lago, ha origini antichissime (VIII secolo d.C.).

È un piccolo borgo medievale circondato dalla natura dove il verde dell’acqua, il giallo oro del sole e il blu cobalto del cielo fanno da cornice.
Sono i colori di Malcesine, perla del lago di Garda, sulla sponda veronese, un piccolo borgo medievale di 3.700 abitanti che si fregia della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano ed è certificato EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), simbolo di sostenibilità e rispetto per la natura.

Basterebbe questo per definire Malcesine, ma c’è molto di più.

Malcesine è una delle pochissime località Covid free del nord Italia e si è organizzata per accogliere al meglio chi desidera trascorrere qualche giorno di vacanza fra natura, sport, relax ed enogastronomia.

Non basta ancora? È il comune veronese più a nord e confina con Lombardia e Trentino; questo la pone in una posizione vantaggiosa perché riassume un patrimonio naturale e culturale unico: a est gli uliveti e il Monte Baldo, a ovest le spiagge del Lago di Garda e le Prealpi Bresciane e l’Adamello; a nord il Monte Brione, sullo sfondo il Gruppo del Brenta e a sud il dolce anfiteatro delle Colline Moreniche.

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Circondata dall’acqua e dalle montagne, il suo centro storico è un rincorrersi di sali-scendi e di piccole viuzze acciottolate ravvivate da botteghe, gallerie d’arte, ristoranti e bar.

Qui, l’uomo ha saputo preservare la bellezza di un territorio incontaminato. Per questo il turismo è la sua vocazione, l’ospitalità spontanea.

Emblema di Malcesine è il suo Castello costruito su uno sperone di roccia a picco sul lago; l’edificio originale risale all’epoca Longobarda ma fu ricostruito nel 1277 da Alberto della Scala e mantiene la denominazione di Castello Scaligero anche dopo diverse occupazioni da parte dei Visconti di Milano, della Repubblica di Venezia, i Francesi, gli Austriaci…dalla sua torre si domina il lago e le terre circostanti. Oggi, al suo interno si possono visitare le sale e allestimenti museali di interesse artistico.  

Il clima mite favorisce l’olivo, gli agrumi e le palme; armonia e sapori coronano l’esperienza di chi si affida alle numerose strutture di accoglienza – hotel, campeggi, case – che con 9000 posti letto ogni anno accolgono con semplicità, eleganza e professionalità.

Per dimostrare ospitalità e disponibilità, in questo 2020 così difficile per tutti, è nata infatti un’iniziativa assai piacevole: i gestori delle strutture alberghiere organizzeranno di volta in volta una serie di gite nei dintorni e accompagneranno personalmente gli ospiti a visitare le mete scelte in una sorta di fratellanza che vuole avvicinare alla scoperta del territorio così come della sua gente. L’iniziativa si chiama Camminare insieme e vedrà molti albergatori, gestori di residence, bed&breakfast e campeggi disponibili ad accompagnare i loro ospiti alla scoperta dell’entroterra di Malcesine e dei suoi angoli più nascosti e caratteristici: percorsi facili e panoramici, adatti a tutti e dog friendly.

Il Monte Baldo che sovrasta Malcesine è meta di gite ed escursioni grazie anche alla Funivia, uno tra gli impianti più moderni ed avanzati al Mondo, con le sue cabine rotanti in grado di far apprezzare a pieno il panorama unico del Monte Baldo e del Lago di Garda, superando in poco più di 15 minuti un dislivello di quasi 1700 metri in altezza.


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Ma, al ritorno da una gita o da un’escursione sportiva sui monti, magari dopo un’esperienza di parapendio, nordic walking o mountain bike, non c’è niente di meglio di una cena gratificante.

Perché l’enogastronomia è una delle attrattive più famose di Malcesine dove l’alimentazione di qualità offre un’ampia offerta enogastronomica – con circa settanta ristoranti – dai bistrot ai caratteristici locali del centro storico, dagli agriturismi alle pizzerie, all’esperienza fine dining al ristorante stellato.

Nei menu proposti ritroviamo infatti il territorio e le sue specialità come il pesce di lago, la Garronese Veneta del Baldo (una carne di allevamenti locali e non intensivi e attenti al benessere animale), il coniglio, le erbe spontanee del Monte Baldo (fra cui l’aglio orsino o il buonenrico) e il pregiato Olio Extra Vergine del Garda.

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Leandro Luppi, chef patron della Vecchia Malcesine, una stella Michelin, eclettico, vulcanico, istrionico e determinato è ideatore e promotore di Centopercento Garda, piatto speciale creato esclusivamente con materie prime locali, interpretate con la creatività ispirata dalla bellezza del luogo, e abbinato a uno dei vini dell’azienda Cà Maiol, punto di riferimento dell’enologia gardesana e partner di questa iniziativa: “È importante usare il territorio, non consumarlo – ha spiegato chef Luppi – e il pesce di lago, un tempo dimenticato e considerato inferiore a quello di mare, oggi è protagonista in tavola e diventa in questo piatto che vogliamo proporre per l’estate 2020 il simbolo della ritrovata dignità lacustre. Sarà il piatto del Garda, e nel lago si identificherà accompagnato da altri prodotti del luogo come i tartufi e l’olio extravergine di oliva. Il mio piatto green per questa iniziativa, sarà un salmerino in oliocottura servito su radicchio scottato con sarde di lago sotto sale e gnocchi rosolati in padella; un piatto unico con un misto di gusti riconoscibili: una coccola del territorio”.

Non solo i ristoranti gourmet ma tutti i locali di Malcesine, pizzerie, osterie, gelaterie, proporranno le loro specialità legate al territorio gardesano al turista che vorrà – che potrà – trascorrere un po’ di tempo lungo le vie del borgo. Sarà un’estate difficile per tutti, l’affluenza non raggiungerà forse il 50% degli anni scorsi, ma la speranza è rivolta alla coda della stagione e tra natura ed enogastronomia, Malcesine, perla del Garda, li aspetta i turisti, per una vacanza per tutti.