Miro – Osteria del Cinema

by Marina Caccialanza


C’è un nuovo ristorante a Milano. O meglio, c’è un ristorante che rinnova la tradizione culturale meneghina e la innova colorandola di ritrovato entusiasmo e voglia di vivere.

Si chiama Miro – Osteria del Cinema, e si trova nel cuore della città, a pochi passi dagli storici Bastioni di Porta Nuova. 

Per i milanesi, il Cinema Anteo è un pezzetto di storia. È stato uno dei primi cinema d’essai fin dall’inizio degli anni ottanta e, dallo Spazio Anteo, sono passati i più grandi registi internazionali, spettacoli intellettuali e innovativi. Resta, oggi, l’unico cinema cittadino che ancora proietta film in lingua originale, offrendo un approfondimento culturale ineguagliato. 

Al suo interno, un ristorante dal fascino un po’ retrò, nascosto tra gli spazi dell’allora cinema teatro D’Annunzio dove negli anni ’30 si alternavano il palco, i camerini degli artisti, i comandi luce. Un piccolo giardino segreto, nascosto dal complesso dell'antico convento benedettino del 1496, accoglie nel verde dominato da quello che è chiamato il “fico del partigiano”, cresciuto in altezza per scavalcare il muro di quello che fu il Palazzo del Fascio.

Insomma, un luogo simbolico, per la città di Milano e per la sua storia. Emblematico e discreto come piace ai milanesi, ma denso di significato e classe.

Oggi, apre le sue porte a una nuova generazione di appassionati di cinema, di cultura e di buon cibo, mentre vi restano accomodati i fedeli di sempre, che tra le sue mura sono cresciuti. 

Una sessantina di coperti, in un ambiente che colpisce per la sua atmosfera: sembra di entrare dentro un palcoscenico, con il sipario e le quinte. 

In questo scenario incantevole, la proposta culinaria assume un significato nuovo ed è destinata ad affermarsi con decisione.

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Andrea Vignali, patron di Miro insieme al socio Michele Siepi, ne spiega la filosofia ispiratrice: “Partiamo come ristorante DEL cinema, ma vogliamo diventare ristorante NEL cinema. La differenza è sostanziale. Il nostro obiettivo è intercettare un sempre più vasto universo di clientela: quelli affezionati fin dal 1979, zoccolo duro di amanti del cinema d’autore e della buona tavola, e i giovani che si affacciano all’esperienza, animati dalla voglia di conoscenza e aperti al nuovo. Tutti loro, hanno due cose in comune, amano il cinema e aspirano a trascorrere una serata piacevole, conviviale e arricchita dal gusto di piatti originali, gioiosi e, soprattutto buoni”.  

Punto di partenza, dunque, garantire una bella serata. “Siamo in un cinema – spiega Andrea – e può capitare che la gente arrivi negli orari più insoliti, prima o dopo lo spettacolo; per questo abbiamo studiato, insieme al nostro chef, un menu conviviale, aperto, non troppo ampio ma variegato. È il risultato delle nostre esperienze passate in campo lavorativo e del nostro vissuto personale. Vuole essere una scelta di libertà: la bontà è democratica”.

Tanti antipasti sfiziosi e una lista che segue la tradizione italiana fino al dolce, perché: “Volevamo dare la possibilità di creare un percorso personale, per esempio, metti 5 o 6 antipasti al centro del tavolo e la cena diventa informale; ordini un menu classico e ti coccoli con i piatti che preferisci”.

Il divertimento è ingrediente di base e il cinema materia prima indispensabile.
Ed ecco che i piatti in menu si ispirano ai film più famosi: da Biancaneve e i sette nani - carpaccio di capasanta, mela, uova di aringa – a Gazpacho sull’orlo di una crisi di nervi –pomodoro, cetriolo, peperone, cipollotto, aspic; da Lasagna in silenzio – sfoglia, ragù di agnello e manzo, fonduta di parmigiano e mentuccia - a Clockpork Orange – puntine di maiale, albicocche e indivia.

Il cinema, fonte di ispirazione, è importante e stimolante a livello intellettuale; il cibo, lega e accomuna col piacere dell’assaggio: “Dobbiamo essere bravi – conclude Andrea Vignali – a dare un filo conduttore tra le diverse esperienze. A intercettare gusti culturali e gusti sensoriali: si parte dal piatto e si trova il collegamento col film, sono talmente tanti! A poco più di un mese dall’apertura, stiamo lavorando per mostrare la nostra personalità, il nostro obiettivo è diventare un ristorante nel cinema con una sua identità e non solo offrire un servizio. Un incontro, una sinergia tra esperienze, cinema e gusto”. Cosa c’è in programma stasera?

 

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