Rigore creativo in pasticceria
Origini siciliane, Maestro AMPI, pastry chef tra i più apprezzati, Giuseppe Amato è un professionista sensibile, creativo e innovativo. Di lui mi ha sempre colpito l’estrema disciplina che guida la progettazione meticolosa di ogni sua creazione, l’esame attento che dedica a ogni aspetto del lavoro. Il suo legame con la sua terra e i ricordi, la capacità di esportare queste esperienze nella contemporaneità di un mestiere affascinante e difficile, coinvolgente nella sua particolarità, emergono prorompenti nel suo lavoro e fanno della pasticceria da ristorazione un’arte che s’ispira ai canoni classici ma diventa identità unica e contemporanea.
È proprio da questo approccio sistematico e metodologicamente rigoroso che scaturisce l’idea di questo bel libro edito da Chiriotti Editore: La Pasticceria da Ristorazione Contemporanea – Rigore Creativo, 300 pagine che analizzano e definiscono la pasticceria da ristorazione, branca importantissima della pasticceria classica che da essa nasce ma va oltre e si sviluppa secondo concetti e criteri suoi.
Scritto a quattro
mani con Lucilla Cremoni, il volume codifica una parte del mondo dolce che sta
acquisendo sempre maggiore visibilità su più fronti. Una professione che
affonda le radici in un passato glorioso e che oggi ritrova spazio, non solo
nei grandi alberghi e nei ristoranti stellati.
Giuseppe Amato, esperto e impegnato, innovativo e fantasioso professionista con
estrema capacità di espressione, ha analizzato nei dettagli il suo lavorare
quotidiano e l’ha messo a disposizione con generosità e passione.
Un viaggio storico del dessert al piatto per conoscere colui che lo realizza,
spaziando fra Nouvelle Cuisine e Gualtiero Marchesi, fino a giungere al clou:
come si diventa pasticciere da ristorazione, fra pratica e grammatica, come si
compone una brigata.
Il libro offre visioni sul futuro prossimo di una professione ripensata,
offrendo chiavi di lettura che, nel presentare ricette di alto valore, portano
in primo piano un ruolo in evoluzione.
