Storie di una degustatrice astemia

by Marina Caccialanza

I ricordi sono il cibo dell’anima. Attraverso i ricordi e il racconto orale di ciò che la vita riserva a ognuno di noi, possiamo esplorare l’animo umano, rivivere i momenti felici e quelli tristi, per costruire il futuro consci di ciò che il passato ci ha insegnato.

Il racconto dei ricordi alimenta la mente e il cuore, per questo dobbiamo ricordare e raccontare; dobbiamo essere sempre affamati di questo cibo per esserne saziati.

“Storie di una degustatrice astemia”, pubblicato nel 2018 da Trenta Editore, è un inno alla memoria e alla vita. Maddalena Baldini, giornalista, scrittrice – cara amica – apre con rara delicatezza il cassetto della memoria e ne spia il tesoro racchiuso, i segreti, con sensibilità e in punta di piedi, per non sciuparli.

Ce li offre nella sua prosa limpida e fresca, ammantati di un velo di nostalgia che non li rende tristi, semmai cari.

Sono i racconti sentiti da bambina, le storie ascoltate in famiglia; prendono vita con ironia, con un pizzico di rimpianto, con tenerezza e comprensione, a volte con divertimento. Brevi storie di vita che hanno un comune denominatore, la cucina, perché in cucina spesso ci si ritrova e si chiacchiera, si racconta.

Maddalena degusta con piacere e gioia, degusta da astemia perché i fatti accaduti risalgono a prima che lei nascesse, non li ha potuti assaporare. Ma è proprio il sapore agrodolce dei ricordi che li rende speciali e degni di essere tramandati.

Un libro da leggere tutto d’un fiato, come un sorso di vino buono. E poi ci si sente meglio.