Bambini, facciamo merenda?

by Marina Caccialanza

Quando ero bambina, la merenda si faceva a casa con pane e marmellata, pane burro e zucchero, un pezzetto di tavoletta di cioccolato al latte tra due fette di pane; qualche volta, in mancanza d’altro, pane olio e sale.

Poi sono comparse le merendine, di tutti i tipi. Per anni l’industria alimentare ci ha fornito novità a raffica, prodotti confezionati di cui non è certo il momento di giudicare la qualità o l’opportunità; di sicuro le merendine piacciono a tutti, inutile negarlo o demonizzarle.

Oggi, stiamo vivendo una fase complicata della nostra vita, stiamo sperimentando abitudini dimenticate come stare a casa e nutrirci con quello che è rimasto nella dispensa.

Sui social imperversano i tutorial per fare il pane in casa, per cucinare dolci e piatti di ogni genere come se “mangiare” fosse diventata l’unica attività degna di essere condotta.

Proprio per andare incontro alle esigenze organizzative delle mamme e dei papà, Unione Italiana Food ha pubblicato sul sito www.merendineitaliane.it “Facciamo Merenda”: un vademecum per fare cultura su questo importante momento di consumo, realizzato in collaborazione con l’Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell’Adolescente.

merenda con frutta ciambellone crostata e frullatojpeg

Si tratta di un vero e proprio Manifesto per definire le caratteristiche dello spuntino e indicare alcune utili linee guida destinate ai genitori e declinate in un planning settimanale con 56 abbinamenti divisi per 4 fasce d’età (4-6 anni, 7-11 anni, 12-14 anni, 15-17 anni) per far fare la merenda sempre diversa: proposte di frutta, yogurt, panini farciti con formaggio, salumi e verdure, biscotti, dolci fatti in casa e merendine, alternative sempre il più possibile varie.

In questo Manifesto, la Dott.ssa Maria Rita Spreghini, nutrizionista e pedagogista dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, spiega che in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, la merenda per bambini e ragazzi svolge un doppio ruolo: nutrizionale ed educativo e offre alcuni consigli.

Quotidiana, adeguata, moderata, saziante, varia, dolce, salata e serena: sono queste le 8 parole del “Manifesto della Merenda” che sintetizzano le regole per fare merenda nella maniera più corretta.
1) fare merenda tutti i giorni, mattina e sera

2) deve essere adeguata al fabbisogno energetico dell’età del bambino o ragazzo  

3) non deve appesantire per cui è vietato esagerare: in questa direzione la porzionatura dei dolci confezionati può essere utile in quanto permette di avere un contenuto calorico prestabilito, indicato in etichetta

4) non saltare mai la merenda per non arrivare ai pasti successivi troppo affamati

5) è fondamentale mai ripeterla uguale tutti giorni per assumere diversi nutrienti

6) sì al consumo moderato di dolci fatti in casa e merendine insieme ad alimenti salati come una fetta di pane con olio e pomodoro: è importante abituare i bambini e i ragazzi a sapori diversi

7) la merenda è un momento da vivere con la giusta calma: a maggiore ragione oggi…

8) la frutta (fresca e secca) è il caposaldo della merenda e va consumata tutti i giorni

9) è importante alternare tutti gli alimenti, dolci e salati, come yogurt, pane, dolci fatti in casa o confezionati, panini con formaggi, salumi e verdure, gelato e frullati, biscotti e cioccolato

10) non esiste una merenda poco o troppo nutriente, ma è diversa in base all’età dei bambini e al fabbisogno energetico: parliamo di circa 150 Kcal per bambini 4 - 6 anni, 200 Kcal per bambini 7 - 11 anni, 260 Kcal per ragazzi 12 - 15 anni e 285 Kcal per ragazzi 15 - 17 anni.

Insomma, le buone abitudini sono importanti, specialmente nei momenti di crisi, aiutano a stabilire una routine positiva, sono salutari e favoriscono il buon umore. Perché privarsene?

Allora, facciamo merenda in allegria e aspettiamo che il peggio sia passato.