Costolette d'agnello
Con le costolette d’agnello anche chi non è troppo esperto può preparare ottimi piatti, semplici e gustosi, basta la materia prima di buona qualità e un po’ di accortezza.
Alla griglia:
Scegliere delle costolette piuttosto spesse, regolari e col manico ben raschiato dalle pellicole aderenti; batterle leggermente e metterle a marinare in una terrina con sale, pepe, gambi di prezzemolo, timo, alloro, ilio e limone.
Trascorse un paio d’ore, oliarle abbondantemente e passarle in cottura su una griglia ben calda, a fuoco o elettrica.
Devono risultare ben rosolate da entrambi i lati ma rosate all’interno.
Il punto di cottura è dato dall’apparire alla superficie della carne di qualche goccia di sangue rosato e dalla resistenza offerta alla pressione del dito nella parte centrale del pezzo.
Si servono con patate al forno o insalata verde. Un modo un po’ à l’ancienne di servirle è avvolgere i manici in carta riccia o stagnola per poterle mangiare con le mani.
…oppure panate:
Dopo averle preparate come per farle alla grigia e leggermente battute, si possono impanare in uovo e pangrattato come per fare la cotoletta alla milanese. Fritte in olio di oliva o in burro chiarificato si possono gustare sia calde sia fredde.
Le ricette sono tratte dal volume Enciclopedia delle 3B d’oro (ed. Labor)