Il Salame Cacciatore Italiano Dop, concentrato di energia
L’origine del Salame Cacciatore Italiano, oggi prodotto Dop, risale agli Etruschi e ai loro immediati discendenti, i Romani, che ne diffusero l’uso in tutto il Paese.
È per questo motivo che il Salame Cacciatore si può trovare
in ogni parte della penisola.
Il nome si deve all’usanza che avevano i cacciatori di portare con sé insieme
al pane questi salamini di produzione casalinga durante le battute di caccia, poiché
considerati alimento adatto al trasporto e a fornire le giuste quantità di
energia e grasso indispensabili per sopportare le fatiche della caccia e il
sufficiente apporto di sale per sopperire alle perdite dovute alle corse
d’inseguimento alle prede.
Era, dunque, un concentrato di energia, era facilmente trasportabile e aveva un sapore sapido e gustoso in grado di appagare la fame. Il cibo perfetto.
Profumo delicato, gusto dolce, colore rubino: sono questi i segreti dei Salamini Italiani alla Cacciatora Dop, recentemente oggetto della campagna promozionale dell’Unione Europea in favore delle specialità tipiche denominata Enjoy it’s from Europe.
Solo suini italiani possono essere utilizzati per
produrre la Dop. Devono nascere in Italia, essere
allevati secondo precise regole, anche alimentari, e dalla loro carne vengono
selezionati solo i tagli più nobili che vengono macinati, impastati e
insaporiti con solo spezie naturali, per poi essere insaccati e legati
nelle tipiche filze per la stagionatura. Il risultato è un prodotto dal gusto
unico e inconfondibile, in grado di esprimere il gusto della tradizione, ma
anche di rispondere alle esigenze del consumatore moderno,
sempre più attento in fatto di qualità, garanzie e alimentazione. È infatti ricco
di proteine nobili, di minerali importanti e di tutte le vitamine del gruppo B e
negli ultimi anni anche “dimagrito”: meno grassi, ma conservando tutto il
gusto.
Il Consorzio Cacciatore Italiano
riunisce e coordina 21 aziende che producono questa specialità della salumeria italiana.
Le ultime ricerche nutrizionali hanno messo in evidenza come il Cacciatore
Italiano Dop sia un alimento adatto
a tutta la popolazione e a diversi momenti di consumo. Per questo alimento, il contenuto in acidi grassi saturi
si è negli ultimi anni, e grazie alle pratiche di produzione perfezionate,
ridotto notevolmente e si è ottenuto un equilibrio tra contenuto in grassi
saturi e insaturi, diminuzioni apprezzabili del contenuto di colesterolo e una
crescita delle proteine apportate.
La capacità di affermarsi sulle tavole di tutto il mondo è frutto della versatilità del Cacciatore Italiano che si presta ad abbinamenti inediti, anche se il binomio “pane e salame” risulta sempre vincente: ricette gustose e semplici come per esempio un’insalata di riso basmati e broccolo romano nella quale spezzettare il Cacciatore; oppure a completare una vellutata di zucca o sformatini di zucchina, con la pasta o nel risotto.
Pane e salame resta però un’icona dell’alimentazione nostrana all’italiana. Una versione gustosa la suggerisce il pugliese Antonio Cera del forno Sammarco (San Marco in Lamis, FG), un piccolo gioiello nel panorama della panificazione nazionale, che propone il Salame Cacciatore Italiano Dop in accompagnamento a un pane contadino, che ne richiama le origini, oppure a un pane di grano arso con il Salame Cacciatore in impasto, tagliato a cubetti e precedentemente passato in acqua e miele.
Antonio Cera e Sonia Peronaci: pane e salame per Enjoy it's from Europe