La scuola a casa, anche per i cuochi
Con le scuole chiuse la formazione cerca nuove espressioni di comunicazione. Certo, le scuole non sono tutte uguali e quelle dedicate alle professioni o comunque alle attività manuali sono più penalizzate di altre: come si fa a insegnare un mestiere senza che l’allievo possa sperimentare di persona l’efficacia dell’insegnamento?
In questi giorni in
cui le principali Scuole di Arti e Mestieri hanno rivolto un appello alle
istituzioni italiane affinché, nel panorama generale dell’Istruzione, si valuti
la sostanziale specificità di queste realtà di alta formazione,
grande
patrimonio di cultura e di imprenditoria, alcune tra le scuole di cucina più
affermate si sono mobilitate per raccogliere gli studenti e dare loro il
maggior supporto possibile.
A Milano, è il caso di Congusto Gourmet Institute, Ente di Formazione
riconosciuto da Regione Lombardia, che ha deciso di affrontare l’emergenza di
queste settimane lavorando con gli strumenti più moderni, per integrare il
sistema di insegnamento virtuale e consentire agli allievi di proseguire anche
a distanza il percorso formativo.
Perché, è ovvio, se parliamo di gastronomia, è proprio ai fornelli che si
impara a cucinare ma se non si può entrare nell’aula didattica e cucinare di
persona sotto la supervisione dei maestri?
Niente paura, sprecare il proprio tempo e soprattutto le energie e le risorse
spese finora non rientra nella mentalità dei professionisti. Ecco perché Federico
Lorefice, fondatore e direttore di Congusto Gourmet Insitute, ha studiato
soluzioni adatte a riempire i vuoti nella didattica trasformandoli in
opportunità di crescita.
Gli strumenti esistono, e sono la tecnologia in primis. Dunque, mentre le
attività di e-learning, dopo circa due mesi di operatività, sono ormai uno
strumento consolidato, Congusto introduce nuovi contenuti attraverso la
divulgazione di Podcast dedicati alla pasticceria e alla cucina professionale, con la
partecipazione dei professionisti del settore: il Pastry Chef Daniele Bonzi e
gli Chef Philippe Léveillé, Michelangelo Mammoliti e Roberto Carcangiu. I
podcast saranno forniti agli allievi della scuola in quanto strumenti di
approfondimento del percorso in atto e saranno disponibili al pubblico su tutte
le migliori piattaforme di hosting podcast, Spotify, Apple Podcasts, Google e
Spreaker.
Congusto in pillole, così si chiama il canale podcast, nasce con l’obiettivo di
offrire nuovi strumenti didattici, dedicati all’apprendimento di contenuti a
integrazione del percorso formativo, ma è anche uno strumento di divulgazione
della cucina e della pasticceria professionale.
Inoltre, per tutti, la scuola ha organizzato
quattro webinar interattivi in diretta streaming, tutti dedicati ai
professionisti del food, con il direttore didattico Roberto Carcangiu
che avranno inizio l’8 maggio alle 11.00, per analizzare insieme il nuovo
scenario della ristorazione italiana.