Tortellante, pasta libera tutti!

by Marina Caccialanza


È l’Associazione Tortellante, un progetto nato dalla volontà delle famiglie di ragazzi affetti dallo spettro autistico per offrire ai loro figli un’opportunità di inserimento nella società e di percorso terapeutico finalizzato alla crescita e al miglioramento.

Tra i sostenitori dell’iniziativa Massimo Bottura e Lara Gilmore che hanno, in questi anni, sostenuto le attività dell’Associazione Tortellante, progetto da cui è nato il laboratorio terapeutico-abilitativo finalizzato ad aiutare le persone con spettro autistico. Nel laboratorio di Tortellante, a Modena, giovani dai 18 ai 30 anni, trovano sollievo al vuoto sociale al quale sono spesso destinati al temine dell’età scolastica praticando un’attività terapeutica in grado di migliorare le loro abilità: i tortellini.

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Erica Coppelli, tra le mamme fondatrici di questa associazione spiega le peculiarità del progetto: “Eravamo alla ricerca di un modo per tenere i ragazzi occupati, al termine dell’età scolastica, non per mero assistenzialismo ma affinché fossero utili alla società e a loro stessi, fossero delle risorse. L’abbiamo trovato unendo due diverse “disabilità”: le nonne, detentrici di quest’arte antica della tradizione modenese che sono i tortellini insegnano ai ragazzi con spettro autistico. Disabilità e terza età si uniscono per creare qualcosa di utile. Oggi, accanto all’équipe scientifica che segue il percorso terapeutico e ne verifica l’efficacia, giovani medici come giovani sono i loro pazienti, prestano la loro opera 40 nonne e nonni, tutti volontari, che insegnano a fare i tortellini, quotidianamente, a 27 ragazzi che presto ne accoglieranno altri 12. Perché Tortellante è un progetto in crescita”.

L’equipe scientifica è fondamentale, naturalmente, allo scopo di dare spazio non solo a ragazzi ad alto funzionamento ma anche a chi, a medio e basso funzionamento, è di solito destinato a strutture residenziali assistenziali. Tortellante, invece, si applica affinché tutti possano trovare in un lavoro vero e dignitoso, utile alla società, lo stimolo a migliorare la propria condizione in maniera vantaggiosa.

Tortellante, in quanto associazione di promozione sociale, produce e commercializza i tortellini, dunque, dopo adeguato abbattimento e surgelazione, presso alcuni ristoranti: i ristoranti di Massimo Bottura – e già questo basta a dare il senso della qualità del prodotto - un ristorante spagnolo abbinato a Masterchef, uno a Hong Kong e in tutti i locali della catena Pizzicotto. Il ricavato serve a finanziare e sostenere le attività. Produzione artigianale garantita.

Ma soprattutto, esperimento riuscito ed esempio illuminante: “Recentemente – afferma Erika Coppelli – una pubblicazione scientifica internazionale ha pubblicato i risultati dell’esame effettuato sui nostri ragazzi che provano la validità del progetto. I nostri ragazzi sono sereni, agiscono in una modalità tranquilla, che non provoca ansia. La ripetitività delle azioni che intraprendono, quasi una catena di montaggio dall’apertura delle uova alla chiusura del tortellino, favorisce la loro crescita. È quella che chiamiamo rivoluzione tranquilla, che smuove le coscienze e porta benefici”.

Tortellante non è solo laboratorio, è stato concepito anche come la casa bottega di una volta e infatti, al piano superiore, è stato creato un vero appartamento dove i giovani possono sostare, insieme e con gli educatori, allo scopo di apprendere le abilità casalinghe e personali che, forse, un domani, potranno aiutarli a staccarsi dalle loro famiglie per vivere in appartamenti protetti, a raggiungere un’autonomia controllata. Progetti di vita individualizzati su ogni ragazzo in accordo con le famiglie, perché, afferma Erika Coppelli, presidente dell’Associazione e mamma di Filippo: “Se i ragazzi stanno bene, anche le famiglie stanno bene e lavorare in un certo modo si può”.

Oggi Tortellante si arricchisce della nuova bottega adiacente al laboratorio per accogliere coloro che vorranno conoscere meglio la sua realtà e acquistare i tortellini, e di uno “sportello autismo” dedicato alle famiglie in cerca di consigli o supporto.

Si troveranno in vendita molti altri articoli, a partire da una selezione di prodotti della Bakery dell’Osteria Francescana che sfornerà quotidianamente deliziosi panini, focacce e pizze. A completare l’offerta anche prodotti tipici della tradizione emiliana come prosciutto, mortadella, Parmigiano Reggiano, Lambrusco e aceto balsamico. La nuova Bottega sarà anche un luogo di accoglienza e condivisione per turisti e visitatori provenienti da tutto il mondo, richiamati dall’ottima qualità dei prodotti della “Food Valley” ma anche desiderosi di conoscere da vicino questo originale progetto. Qualità e tradizione, seguendo la filosofia impostata dallo chef stellato Massimo Bottura, pilastro del Tortellante con sua moglie Lara Gilmore.


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“Siamo fiduciosi sulla possibilità di accreditamento del progetto – conclude Erika Coppelli - perché il nostro obbiettivo è di garantire un futuro dignitoso per i nostri figli, anche nel Dopo di Noi permettendo loro non di essere più intelligenti ma più abili, sereni e con meno difficoltà e ansie. E perché, come si dice al Tortellante, Pasta Libera Tutti!”.